domenica 25 marzo 2012

Nada - Re di denari (1972)



Oggi ho passato la giornata in montagna lavorando, da mattina a sera, in casa, per le pulizie di primavera, e fuori, per rastrellare e raccogliere foglie,tagliare bancali e preparare legna per il caminetto e la stufa, spostando mattoni e sassi sparpagliati ovunque. Ho trovato anche il tempo per brevi intervalli di riposo che mi hanno permesso di rimirare la natura e il suo timido risveglio (a 700 metri tutto è in ritardo di un paio di settimane). Comunque le piante di querce e faggi, ancora spoglie, tra un ramo e l'altro, mi hanno permesso di vedere le colline sull'altro versante della valle; invece i ciliegi selvatici e i susini di frutti antichi sono in piena fioritura e si distinguono per la loro macchia bianca fra il resto dei boschi e dei prati ancora brulli. Verso sera, sono ripartita per la città. Non appena ho messo in moto, il mio Personal/DiskJokey ha passato questa canzone"Re di denari", cantata da Nada, che negli anni 70 aveva avuto molto successo. Proprio all'epoca della mia giovinezza!!!Le lettrici o lettori che mi seguono (forse sono poche/i ma spero che ci accomunino quelle che io definisco "affinità elettive"!!!) riescono ad indovinare che considerazioni mi si sono affacciate nello stesso istante alla mente??? Ormai dovrebbero conoscermi! Ho immediatamente pensato a quali erano stati i miei progetti di vita, tutti incentrati sugli affetti sinceri e su una futura vita serena. I miei sogni erano gli stessi di tante ragazze e ragazzi di quell'epoca. E' vero, anche tra i giovani di allora c'erano quelle, o quelli, che puntavano su facili successi, su scorciatoie varie per raggiungerli, ma il fenomeno non era ancora dilagato come quando....c'è stato l'avvento delle TV private e il preciso fine di intruppare i cervelli umani ad inseguire il dio denaro. Di proposito non faccio nomi per non correre il rischio di far innervosire qualche noto personaggio, che magari decide di mandarmi qualche "bravo" manzoniano o qualche "giannizzero" per far tacere "per sempre" una"vecchia rompiscatole". La canzone finisce con le parole "Io la fortuna l'ho avuta con te". Personalmente devo chiedermi, per la vita che ho vissuto fin qui: perchè non ho mai avuto fortuna? Ma attorno alla mia culla c'erano solo Fate Cattive? Spero ce ne fosse una buona e che abbia pronosticato che quando fossi arrivata alla vecchiaia avrei avuto un po' di "respiro dagli affanni". Speriamo....!!!

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