martedì 31 agosto 2010

Abat-jour rosa

Questa mattina sono passata, per caso, davanti ad un cortile dove non entrerò più.
Nel breve attimo del mio passaggio in auto i miei occhi hanno percepito l’immagine di un abat-jour rosa appoggiato su di un bidone dell’immondizia.
Da lontano non si poteva vedere, ma io lo so, che la ceramica rosa è aggiustata con la colla ed il tulle è sbiadito, ma non sono sbiaditi i miei ricordi di quando lo avevo comperato per la mia bambina di pochi anni che imparava a dormire da sola nella sua stanzetta e sul comodino aveva quell’abat-jour tutto rosa, colore che lei adorava come tutte le femminucce (tranne me che preferisco il giallo forse perché non sono tanto femminile!).
Avrei voluto entrare nel cortile e riprendermelo perché finirà nell’immondizia e per un nano secondo, ho avuto l’impressione che anche la mia vita fosse finita nel bidone dell’immondizia.
In pochi secondi ho rivissuto decenni di ricordi, avvenimenti belli e brutti, vicissitudini, ricominciare da capo innumerevoli volte ed ho concluso che NO la mia vita non è finita nel bidone dell’immondizia e non ci finirà perché, se la salute mi sostiene e se la lucidità mentale non si annebbierà per colpa della demenza senile, o dell’alzheimer , IO continuerò a lottare e ricominciare, con una differenza rispetto ai decenni passati e fino a pochi mesi fa: non mi lascerò più zittire, mortificare gratuitamente e non mi umilierò più nei confronti di nessuno, quelle pochis…sime persone che ho avvicinato (parenti e pochi altri) per elemosinare un minimo di considerazione più che legittima e meritata, o ascolto, o affetto che io credo di non aver mai negato a nessuno.
Sono pienamente consapevole che ora mi restano vicine solo le persone che hanno accettato ed approvato questa mia metamorfosi totale.
Non sarà quella della crisalide che si trasforma in farfalla (la farfalla ha perso i colori da molto tempo!)
Forse è quella della biscia che muta la pelle! (non della vipera: vipere sono altre persone e non faccio nomi o meglio i nomi li posso fare se richiesti)

Cartago delenda est-Cartagine dev'essere distrutta | Pensiero Pensionata Arrabbiata

Quando ieri ho citato l’espressione latina “Mala tempora currunt” non l’ho usata per il suo significato letterale ne con un intento scherzoso di finta lamentazione, ma proprio per lamentarmi dell’andamento delle cose nei tempi che stiamo vivendo. C’è un’altra citazione latina che spesso il mio cervello ripesca nei ricordi di storia e latino delle scuole medie ed è: “Cartago delenda est”=Cartagine deve essere distrutta!” pronunciata da Catone il Censore al termine di ogni suo discorso, nel Senato dell’antica Roma, di qualsiasi argomento parlasse.
Personalmente al posto di Cartago metto, a seconda degli avvenimenti personali o delle notizie dei giornali e televisioni, nomi di persone incontrate lungo la strada della vita, o personaggi pubblici diversi, o partiti diversi, o sindacati diversi (anche quelli della nostra città ed alcuni sindacalisti che, per le loro azioni, mi hanno lasciata allibita, incredula e, spero per tutti, cioè per loro e per noi, che le vicende si chiariscano!).
Ma come distruggerli?
Le opzioni di soluzione a questa domanda possono essere diverse e come dice Carlo Verdone nel film “sono pazzo di Iris Blond” (mi piace Verdone perché in certi suoi film è un po’ complicato e stressato come me), possono essere 2…. anzi …3… ed Iris Blond si stringe le tempie con una mano e lo prega: “smetti…. Non cominciare così perché mi viene il mal di testa!!!” Io invece continuo e dico:
A – posso sperare ardentemente che alcuni nostri politici di vari schieramenti, così efficienti in tutti gli scibili umani, per tenere botta in tutte le occasioni, eccedano con eccitanti, stimolanti, ecc…ecc…ecc…. e si autodistruggano con qualche giovane e bella Escort!!!! I mezzi finanziari per concedersi tutto ciò non dovrebbero mancare loro, visto i lauti stipendi, compensi e rimborsi vari che percepiscono.
B – posso decidere di fare una resistenza solitaria non violenta come fece il Mahtma Gandhy in India per affrancare il suo popolo dagli inglesi. Occupare così o l’INPS, o le Finanziarie, o le Banche. Giuro che in banca non toccherò neanche un centesimo ……e a riprova di questa affermazione, porto a testimonianza i lunghi anni in cui, responsabile della cassa della ditta per cui lavoravo, oltre ad una decina di altri incarichi più o meno delicati, mai c’è stato un errore od un ammanco. Volendo poteva esserci, compilavo assegni anche di miliardi ; non sono senza fantasia o senza tentazioni, anzi , ne ho un sacco!!!!!! Ma ho anche una ferrea autodisciplina impartitami dai miei genitori, dallo Sport e probabilmente, innata.
C – Posso installarmi davanti al Quirinale ed iniziare uno sciopero della fame, gridare ogni giorno tutte le ingiustizie perpetrate a danno dei lavoratori e dei pensionati . Prima di debilitarmi completamente, confesso che vorrei fare una lunga corsa giù per i gradini che dal Quirinale scendono al centro di Roma dove, all’improvviso, girato l’angolo di una stradina, compare l’imponente e bellissima Fontana di Trevi. Proprio come facevo nella mia giovinezza, con le compagne di squadra, dopo cena, durante il soggiorno a Roma per partecipare alle gare nazionali. Bei tempi!!!!! I giornali e la neonata televisione non parlavano solo di calcio, ma anche degli altri Sport; o solo di gossip, ma anche di buoni sentimenti , di cultura, commedie ecc…. Per la verità devo segnalare che il nostro quotidiano da spazio anche ad altri Sport ed oggi, 2/7/2010, una notizia di atletica è in prima pagina. Grazie Piccolo/Grande giornale di provincia.
Per quanto riguarda le commedie trasmesse dalla radio negli anni 50, ho cominciato ad ascoltarle a 12 anni ed avevo capito che per sentirle meglio dovevo tenere fra le dita due fili. La radio era molto vecchia, anche allora i tempi erano duri, ma non per “Mala tempora currunt” come oggi, ma perché eravamo usciti da una guerra. Che la radio fosse molto vecchia me lo ha confermato la fattura d’acquisto conservata dai miei genitori per decenni.
La fattura riporta questi dati:
“LA RADIOFONICA” Via xxxxxxxxxxx 14 – XXXXXXX 10 Maggio 1936 A. XVI
FINE PRIMA PARTE

SERATA MUSICALE NEL CORTILE DI PALAZZO ROTA PISARONI

Ieri sera ho assistito alla serata musicale “Profumo d’Operetta” nel cortile di Palazzo Rota Pisaroni. L’atmosfera è stata di grande leggerezza e spensieratezza. Io aggiungo che nell’aria aleggiava un “Profumo di giovinezza” Ogni tanto è proprio necessario ed indispensabile concedersi uno svago che sia “Igiene Mentale” per il nostro cervello e per il nostro spirito. Ringrazio la Fondazione di Piacenza e Vigevano che dona a tutta la cittadinanza questa possibilità e la dona gratuitamente il che è cosa apprezzabilissima in questi tempi difficili. (Mala tempora currunt!!!!) . Quali siano le cause scatenanti di questi tempi difficili, a me non sono del tutto chiare!! Non dipenderà , per caso, anche da un mal costume ed egoismo dilagante?.

Sogni di una ragazzina bilancio di una vita

E’ vero, da ragazzina ero solo un maschiaccio! Non posso negarlo! Forse lo sono ancora adesso! Ma dentro al mio cuore sognavo solo di innamorarmi perdutamente e per sempre come una fanciulla cresciuta nell’800, proprio come sognavano tutte le altre adolescenti!
Avrei voluto vivere sotto una campana di vetro e non dovermi occupare delle cose pratiche, materiali, fiscali della vita; non avrei voluto essere obbligata a rispolverare vecchie nozioni di diritto o ragioneria o computisteria o matematica finanziaria per tentare di uscire da “coni d’ombra” dove ero finita sul lavoro o per difendermi da situazioni certamente non volute da me!
Avrei voluto che qualcuno si accorgesse di me sul piano affettivo senza dover elemosinare affetto, ascolto, comprensione che da parte mia ho dato con sincero entusiasmo, partecipazione e forse ingenua credulità e che un giorno tutto ciò potesse essere ricambiato!
Questo nei confronti di pochissime persone: lo strettissimo cerchio familiare, parentale e pochissime amiche. Tutti quanti, parenti ed amici, memorizzati in 20 numeri telefonici sul mio cellulare.
Tutta qui la mia vita!
Forse ho un “Piccolo Cuore” che ha poca capienza! Stimo ed ammiro il grande, Grandissimo Cuore” di Madre Teresa di Calcutta! Senz’altro lei ha dato più felicità a tanti esseri umani e lei stessa si sarà sentita realizzata!
Forse nascono altri esseri umani simili a me. Persone la cui “voce”, come la mia, non viene mai sentita, come se il mio punto di vista fosse espresso in “marziano”. Devo sperare che questa macchinetta magica, che faticosamente imparo, oltre a Word, abbia incorporato un traduttore simultaneo e che le mie parole diventino comprensibili.
Possibile che io sia nata solo con “doveri”? Doveri che ho svolto senza sentirli tali! Lo dimostrano tutte le lettere che ho trovato recentemente, perché conservate dai miei genitori , che scrivevo da ragazzina e da giovane donna, alle nonne, alle zie ed agli zii che poi correvo a trovare quando tornavo dalle colonie o dalle gare di atletica per raccontare loro tutto quello che era successo e poi ascoltare i loro commenti ed i loro ricordi! Di seguito, passati gli anni, nelle visite mi accompagnavano i miei bambini che portavano sorrisi e scompiglio gioioso.
Perché nei miei confronti c’è tanto silenzio? A cosa devo questo incomprensibile comportamento? Chi mi sta creando questo deserto? Per quale misterioso motivo? Oppure……..per quale secondo fine?
Sono consapevole che in aggiunta al mio parlare “marziano” sono particolarmente sensibile e fragile, comunque ormai inserita a pieno titolo nella vecchiaia e quindi…….Pensionata Arrabbiata……..!!!