martedì 24 aprile 2012

Frasi di Arthur Schopenhauer


BREVE FILMATO-BUONA MUSICA-FRASI DA MEMORIZZARE
La frase che più mi ha colpito è la seguente:
"Non vi è dubbio che la vita non ci è stata data perchè ne godiamo, ma per vincerla, per superarla."
Posso affermare che per me è stato proprio così e per tutta la vita. Ma alla mia età devo concludere che non sono riuscita a vincere proprio niente, se non nella mia giovinezza, nelle gare di salto in lungo, salto in alto, 100 metri, staffetta, pentathlon...e la gioia era grande, ma ero contenta anche di un semplice piazzamento perchè l'allenatore ci aveva insegnato che erano importanti anche pochi punti sempre utili al punteggio totale della squadra....io mi impegnavo al massimo sia in allenamento che in gara. Nella vita e sul lavoro ho sempre applicato lo stesso concetto. Cronometravo e tuttora cronometro e conto ...tutto, dai lavori più semplici ai conteggi più complicati sempre nell'intento di razionalizzare il tempo e la fatica(mentale o fisica che fosse) Concludendo devo ammettere che non sono riuscita a vincerla questa vita e resta.....poco tempo...e così non l'ho superata....se interpreto nel modo giusto il concetto espresso dal filosofo....oppure ...sono a buon punto ...per superarla...ed entrare in un'altra dimensione...MA....GIURO....che tirerò calci anche da ammalata o....moribonda....Così tanto e in modo così irremediabile sono riusciti a cambiare il mio carattere, con le loro meschinità, egoismi, incapacità di dare semplice comprensione o semplice ascolto...Non ho mai preteso ne chiesto NIENTE A NESSUNO; è stato ignorato da tutti IL GIUSTO, IL DOVUTO anche se si trattava di semplici sentimenti....A volte, questi comportamenti, questa mancanza di sensibilità, sono state espresse in modo subdolo, le ho avvertite da parte di persone molto più giovani di me e che mi dovevano, se non altro, rispetto per la mia età. L'unica cosa che auguro loro è che abbiano lo stesso trattamento al momento giusto, quando saranno vecchi...e poi che incorrano nella punizione riservata agli Ignavi come raccontato da Dante (non ricordo in che canto ma prima di entrare nell'Inferno, ricordo solo che la loro punizione era orribile,convivevano e pestavano vermi e altre brutture).

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