venerdì 28 ottobre 2011

Beniamino Gigli-Vivere (C.A.Bixio)-Pubblicità anni '30-Mario Algozzino (...


IL MIO PRIMO CAPRICCIO MA ANCHE IL MIO PRIMO RICORDO.
Le fotografie che accompagnano questa canzone mi ricordano un piccolo libricino, profumatissimo, che veniva regalato dai barbieri ai loro clienti, con le immagini di belle ragazze in costume da bagno. Un giorno, a 3 anni, era passato a far visita alla nostra famiglia, un cugino di mia madre che era appena stato dal barbiere e per farmi un regalo mi aveva dato uno di questi calendarietti che emanava un profumo intenso. A me era piaciuto tanto e lo avevo infilato nella taschina del grambiule che indossavo per andare all'asilo. Seduta al mio banco avevo preso quel piccolo calendario che trovavo meraviglioso, per sfoglarlo....ma la cosa non era passata innosservata alla severissima ed austera suora. Infatti me lo aveva requisito sgridandomi molto ed ordinandomi di girare la mano destra per poi punirmi con una bacchettata sul palmo e per mettermi in castigo con la testa piegata sul braccio. Avevo pianto tutta la mattina per il dolore, per la vergogna e per il dispiacere che mi fosse stato tolto il mio prezioso libricino. La mattina dopo, quando la mamma mi aveva preparata per andare all'asilo, io mi ero attaccata alla cancellata della casa con una forza ed una determinazione incredibile e piangendo disperatamente. Da quel giorno non ero più voluta andare dalle suore ed è proprio questo il primo ricordo che ho della mia infanzia. Che avessi 3 anni sono sicura perchè recentemente ho ritrovato tutte le lettere che si scrivevano i miei genitori durante il fidanzamento ed anche durante la lunga prigionia di mio padre in Germania. In uno di questi biglietti con il timbro del campo di concentramento, mio padre si rivolge a me, e la mamma mi avrebbe letto le sue parole, raccomandandomi di ubbidire e di lasciarmi portare a scuola dove avrei imparato tante belle cose e mi inviava tanti bacini. Capisco ora che quella punizione, che mi era sembrata ingiusta, mi aveva ferita profondamente ed anche il primo giorno di scuola alle elementari era stato drammatico e i miei genitori mi avevano dovuto letteralmente trascinare in classe!...Poi mi ero rassegnata.!

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