domenica 7 aprile 2013

RICREARE IL MONDO PER CAVARSELA

Le seguenti considerazioni non sono mie ma le ho trovate in un libro omaggiatomi in una Galleria d'arte.
Titolo:

ad infinitum

Proprio come Yahvè, il dio polinesiano Yo
creò il mondo con la sola forza del verbo  "Sia la  luce", ecc.

Le parole usate da Yo vennero integrate nei rituali magici:
servono a scongiurare sterilità, impotenza, senilità e malinconia.

E quando l'angoscia prende qualcuno, lo sciamano può ripetere
le parole con le quali fu creato il mondo.

Perchè la Ricreazione è il solo modo di cavarsela.
Perchè l'anima bucata non si può rammendare
nè il cuore spezzato guarire col gesso.

Non c'è che una cosa da fare: ricreare il momdo,
lo stesso mondo, con le stesse parole, ma di nuovo, e

sperare che un caso qualsiasi, battito d'ali imprevisto,
burrasca di vento, onda  rallentata o spermatozoo più lesto
permetterà

remissione dell'anima ed evacuazione della bile nera.

                                          Patrik Ourednik

Mi ha colpita molto la frase "l'anima bucata non si può rammendare" perchè è quello che mi sta accadendo, non riesco e non   riuscirò mai a dimenticare, sorvolare, su piccole offese,mortificazioni del tutto inutile delle quali mi sono accorta anche se avvenute di nascosto, con sotterfugi.
Io il mio mondo lo ricreo aspettando di anno in anno l'arrivo della primavera e sognando in anticipo quando vedrò e raccoglierò le prime viole, stupendomi felice quando trovo le rare violette bianche. Per me, il contatto con le bellezze e la purezza della natura è l'unico modo per credere ancora in qualche cosa e quindi, per credere: negli affetti, nella lealtà, nella sincerità, che l'impegno e il  sacrificio vengano apprezzati e riconosciuti.....certo, sono consapevole che le "mie primavere" sono tante e ormai ne restano poche per ritrovare una serenità sempre agognata e mai avuta per vicissitudini non dipese da me.

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