lunedì 13 febbraio 2012

Lettera Manoscritta del 2/8/1958


Bz: 2/8/1958 Carissima, uno dei miei tanti uccellini affezionati ti avrà già avvertita che la mia risposta alla tua tanto gentile e gradita lettera, l'avresti trovata a casa. Essa è più paziente del suo autore e tu la troverai, forse, tra la grattugia del formaggio ed il cavatappi, ove la tua buona Mamma l'avrà lasciata cadere, nei momenti di lucidità mentali dati da un soffio d'aria di mezzo all'afa generale di questi giorni. C'è mancato un pelo della coda di cavallo di Sancho Pancia che ci incontrassimo al Lago di Carezza e chissà quante Karesse ci saremmo fatti! Il giorno prima c'ero stato io, mentre quando hai telefonato (i due giannizzeri me lo hanno riferito le ore 14 della stessa giornata) io ero a Merano! Ho intuito che eravate in gita e, pur provando rammarico nel non esserci incontrati almeno con il filo del telefono, sono stato talmente lieto, che non ho neppure detto "Porca Miseria!", anche perchè in quel preciso momento ho sentito una vocina che diceva:"E' permesso?" Era la Madre Superiora dell'Ospedale! Ora dovrai riprendere lo studio: io ti do il buon esempio: sto sgobbando 6 ore al giorno intorno ad un mio nuovo libro, che accontenterà molte delle tue aspettative. Stiamo vicini con il pensiero: e mentre tu dirai:"Quel poverino sta scrivendo!", io sospirerò: "Quella povera donzella sta spossandosi sui libri!". Ti prometto però che alla fine di questo mese o ai primi di settembre ci vedremo. Grazie del gradito ricordo, un bacione e tanti cari saluti. Tuo aff.mo .......

Nessun commento:

Posta un commento