lunedì 20 maggio 2013

LE CATTEDRALI E LA LORO MAESTOSITA'

L'infanzia, dai 4 ai 13 anni, l'ho passata nelle Marche, prima a Pesaro dove mio padre era stato trasferito alla fine della 2^ guerra mondiale quando era stato ricostituito l'Esercito Italiano di cui lui faceva parte, e poi a Falconara Marittima sede di un'altro CAR di istruzione per le reclute; la caserma era in una frazione piccolissima che si chiama Fiume Esino. Ritornare nella città della pianura Padana dove ero nata è stato un'avvenimento che mi ha fatto scoprire mille cose nuove, tra cui, il maestoso Duomo. Al termine delle lezioni, arrivavo a casa sempre in ritardo perchè non la finivo mai di girarci attorno e di entrare e rimirare le bifore, le trifore, i matronei, il coro...se potevo trovare una porticina aperta tentavo di salire i gradini ma più di tanto non si poteva. Dicevo sempre qualche preghiera e chiedevo qualche grazia particolare per le persone che amavo, con le mie parole di bambina. Concordo con Famiglia Cristiana che dice che le Cattedrali non sono solo monumenti medioevali, ma case di vita, dove noi ci sentiamo "a casa", incontriamo Dio e ci incontriamo gli uni con gli altri. Io aggiungo che sono il luogo dove ogni essere umano dovrebbe essere completamente sincero con se stesso e autocritico riconoscendo le proprie debolezze e cercando di trovare, nel muto colloquio con Dio, comprensione, perdono, nuovo slancio, promesse di riprovare a migliorarsi...consapevole che le Cattedrali e le Chiese sono rifugi sicuri per il nostro spirito e per le nostre solitudini nelle quiete delle sue navate.

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