venerdì 12 marzo 2010

Un sogno bellissimo ma malinconico

Questa notte ho dormito pochissimo. Alle 4 ero completamente sveglia forse perché avevo fatto un sogno veramente bello per certi motivi, ma anche molto malinconico. Ho sognato di essere in viaggio con i miei bambini ancora piccoli verso la Liguria partendo dalla mia città in pianura in una domenica dei primi di Marzo, per una settimana di ferie.

Come è successo realmente quest’anno, nel sogno la città è ancora tutta imbiancata di neve fresca e la nebbia ci obbliga ad andare molto adagio; ma ecco che in montagna, al termine della galleria dei Giovi, quasi per miracolo, la nebbia scompare, il cielo è tutto azzurro e dopo qualche curva in discesa, ecco che compaiono le prime piante di mimose fiorite di un giallo splendente che annuncia l’avvicinarsi della primavera.

Propongo una deviazione a Recco perché vedo i bambini molto irrequieti che chiedono di far merenda. A Recco decido di proseguire per la statale ed arrivo a Camogli e poi mi inerpico fino a San Rocco.

A San Rocco, dopo 3 Km. di bellissima pineta, la vista sul mediterraneo è splendida. La piazzetta davanti alla chiesa è deliziosa e seduti sul parapetto che la delinea mangiamo la focaccia al formaggio comperata nella panetteria che si trova ai piedi della scalinata dalla quale parte il sentiero che scende a Camogli che giuro di voler assolutamente scoprire quanto prima.

Una locandina appesa ad una colonnina propone il programma del teatro di Genova. Proprio nella settimana delle mie ferie viene rappresentata la Lucia di Lammermoor, ma so già che non potrò andarci, i bambini sono troppo piccoli e richiedono tutte le mie cure ed il mio tempo, ma per un attimo rivivo l’emozione irripetibile della prima opera lirica alla quale ho assistito: avevo 14 anni ed ero a teatro con la mamma che per l’occasione mi aveva confezionato un grazioso vestito di buclè verdino.

Svegliandomi alle 4 le immagini del sogno sono vivide, precise, ma nello stesso momento per me è chiaro che quell’epoca felice dei miei 14 anni non c’è più e neanche l’epoca in cui i miei bambini erano così piccoli. La vita è passata tutta e tanto in fretta!!.

La Lucia di Lammermoor non l’ho mai vista e credo che non ci sarà più l’occasione per vederla, o più esattamente: non resta più il tempo per vederla!!. Né potrò scendere per il sentiero che da San Rocco porta a Camogli: un incidente di alcuni anni fa ha limitato irrimediabilmente le mie camminate e le mie corse sfrenate. A volte bisogna scegliere qual è il desiderio che si può realizzare ed accantonare, mettere nel cassetto altri desideri per momenti più consoni, opportuni, ma, scoprire, troppo tardi, che non si potranno più realizzare, forse anche perché…………troppi forse di tutti i tipi mi vengono in mente!!!


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2 commenti:

  1. perche non pubblica isuoi scritti come novelle?

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  2. sono troppo timida,insicura ed irrimediabilmente
    vecchia per mettermi in gioco; mentre scrivo
    vorrei piangere perchè ero così già a 15 anni
    e lo sono ancora. Si nasce così! Non si può
    cambiare.

    RispondiElimina