venerdì 3 agosto 2012
Biagio Antonacci - Non Vivo Più Senza Te (video ufficiale)
TEMPO DI VACANZE....!!!
Quando in aprile questa canzone è uscita, mi è piaciuta subito per il suo ritmo coinvolgente...perchè nomina le vacanze in Salento, in Puglia,perchè si intuisce che sboccia un amore o un'avventura, perchè in Salento c'è il mare....perchè io non sono mai andata in Puglia,perchè non ci andrò più...ma ora ho imparato a navigare in Internet,Google, You Tube e mi piace moltissimo e mi basta...per la prossima vita deciderò!!! Mi ricorda anche le mie vacanze in Liguria con i miei bambini piccolissimi, che avrei voluto continuare all'infinito.
Uscivo di casa prestissimo, mentre loro dormivano, per comperare la focaccia ligure freschissima e buonissima e i krafhen , ancora caldi, di corsa andavo al mercato della frutta e verdura, che in riviera era bellissima e a buon mercato, mi sarebbe servita nel primo pomeriggio per cucinare per la sera e il giorno dopo, mentre i bimbi facevano il sonnellino del pomeriggio,per modo di dire, perchè la bambina non dormiva mai, continuava a chiamare me o il fratellino più grande e la vicina, nell'appartamento attiguo, quando ci vedeva arrivare esclamava:oddio è arrivata la bambina!! Ma io potevo fermarmi poco, circa 2 settimane, perchè negli anni '70, le ferie erano di numero limitato. Io sceglievo qualche giorno in Giugno e in Settembre così non dovevo discutere con nessun collega, erano sempre in ansia per le ferie di Luglio e di Agosto e poi, in quei 2 mesi, per me era una pacchia perchè era meraviglioso girare per le strade della città deserte, erano tutti in vacanza, e impiegare metà tempo per arrivare sul lavoro! Andavo in spiaggia con i bambini trascinando borsoni di asciugamani, cambi, giochini, frutta per merenda e, al ritorno si aggiungeva il residuo della spesa e poi i lavori di casa, un po' di bucato (non avevo lavatrice,e di sera, con i bambini nella loro stanzetta che non si addormentavano mai, lucidavo anche gli ottoni delle maniglie delle porte, poi facevo infiniti solitari con le carte e la TV accesa. Una sera, con l'aiuto della bambina, ho preparato un grosso tegame di peperonata per il pasto del giorno dopo, lei ne era ghiotta.Era venerdì, e proprio quella sera è arrivato mio marito per il solito fine settimana...e si è mangiato tutta la peperonata !!!Il giorno dopo la bambina c'era rimasta malissimo e glielo rimprovera ancora adesso...probabilmente era davvero buona!!!
Quando poi a settembre la vita riprendeva il suo ritmo normale, trovavo molto simpatico, divertente, ascoltare dalla pettinatrice tutti i racconti delle altre clienti, sulle vacanze appena terminate e, più giovani di me, e ancora libere, avevano tante, tante cose da confidarsi...le discoteche o i ballabili del liscio...gli appuntamenti....le gelosie ...le delusioni... era come leggere dei brevi romanzi, ascoltavo, così come ascoltavo le compagne di squadra quando raccontavano, nei viaggi in treno,delle loro simpatie, infatuazioni e, io, speravo, che prima o poi sarebbe successo anche a me. Dalla pettinatrice o sul treno, le mie conversazioni erano noiose come quello che scrivo ora, il mio rifugio erano i libri; anche nella borsa della tuta e delle scarpette chiodate, avevo sempre un romanzo e un libro di scuola. Ora, invece, ho scoperto che ad alcune signore piace parlare di ricette. Io, in questi anni di pensione, ho migliorato un po' le mie capacità e ho sempre voglia di imparare. L'altro giorno nell'ambulatorio del dottore, nell'attesa, ho coinvolto tutte le signore presenti a scambiarci ricette e trucchi. Ho imparato qualche cosa di nuovo che sperimenterò e, guarda un po', qualche signora proverà i miei trucchi!! Forse ho confuso tra loro diversi argomenti...pazienza!!!
Post Scriptum: mi viene in mente (forza dei ricordi o della mia memoria mostruosa) che nel 1977, quando in ufficio la mia situazione di incertezza di lavoro..di incarico..si è risolta e mi sono ritrovata un sacco di lavori da fare, me li portavo anche al mare e così, ecco che di sera, invece di fare solitari, preparavo una caterva di conteggi per Note di Credito ai clienti (il mercato era cambiato...diciamo il mercato, credo di aver usato un altro termine in un vecchio Post)e, quasi contemporaneamente, mi ero ritrovata la responsabilità del Libro dei Cespiti e degli Ammortamenti, e relativi conteggi che preparavo in un grosso quaderno di brutta nel corso dell'anno...con la calcolatrice...anche... a casa e ...anche... in vacanza. Le pagine che venivano inserite nel Bilancio Ufficiale depositato in Tribunale, sia dei Cespiti che delle quote ammortamento ordinario e ammortamento anticipato, sia dei nuovi Fondi Ammortamenti Ordinari cheFondi Ammortamenti Anticipati, le preparavo quando avevo terminato di registrare in contabilità tutte le fatture fornitori (anche 10.000 all'anno) dalle quali estrapolavo, e tenevo nota a parte, di quelle che andavano a comporre i Nuovi Cespiti dell'anno. Ma non erano le uniche pagine che preparavo per il Bilancio, c'erano anche quelle relative al Magazzino Finale, al totale del quale arrivavo facendo i conteggi L.I.F.O. di tutte le voci di Magazzino....MIGLIAIA E MIGLIAIA di moltiplicazioni, somme fatte con la calcolatrice!!!Il gennaio di ogni anno, per me, era un inferno, e senza aiuto di nessuno.
E' per questo che quando ho chiesto al Dirigente, educatamente, una copia del Bilancio, che veniva stampato a libro, e inviato a tutti i funzionari di banca o direttori, Fornitori e Clienti importanti, Consiglio ecc. sentendomi rispondere che non ne avevo diritto, consapevole che metà bancale di questi volumi veniva buttato nei forni e bruciato...mi sono offesa a morte e, saltando il pasto, sono andata in tribunale a chiederne la copia a pagamento. Forse dovevo far presente a chi mi aveva negato questo, con il parere del mio capufficio, che aveva dimenticato di aver studiato all'università, che i Bilanci delle Società sono PUBBLICI e visibili da tutti. Non so cosa mi è preso questa sera, è quasi mezzanotte, non cancello, tanto non mi legge nessuno; anzi credo che siano proprio loro a bloccarmi il Blog, certe volte il Blog fa delle cose strane.
SCRIVO PER ME STESSA!!!SFOGO LA RABBIA DI UNA VITA!! E' QUESTA RABBIA CHE MI RODE IL CUORE CHE MI TIENE ATTACCATA ANCORA ALLA VITA. NON SO' FINO A QUANDO, NE SO' CHE REAZIONI POTRO' AVERE IN FUTURO. MAGARI DIVENTERO' UNA BARBONA E FINALMENTE GIRERO' IL MONDO, ZOPPICANDO, A CAUSA DI UNA BRUTTA FRATTURA.
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