giovedì 30 agosto 2012

ACCONTENTARSI DI QUELLO CHE SI HA!!!

Ricordate questa frase del film "Scarface"?
"Accontentati di quello che hai !!!"
"Tu accontentati ! Io mi prendo tutto quello che posso !"

Questa risposta non mi è mai piaciuta! Alla stessa frase, rivolta a me, io ho risposto: io chiedo e chiedevo solo IL GIUSTO, IL DOVUTO, niente di più; quindi mi arrogo il diritto di parlare delle mie amarezze, delle mie delusioni e del mio desiderio, mai sopito, di libertà di pensiero e di parola. Non concepisco l'idea di libertà nei comportamenti perchè il mondo cambia solo con gli esempi che possiamo dare e non con le opinioni che, a volte, vengono addomesticate per convenienza.
A me sembra che le TV stiano cercando di abituarci a queste opinioni e comportamenti addomesticati, presentandoci giornalmente politici molto incerti sulle future coalizioni e sui futuri programmi per risolvere la grave crisi che mette in ginocchio l'economia italiana.
Che triste futuro, che triste vecchiaia, vivranno milioni di lavoratori e di pensionati se chi comanda il mondo dell'industria, del commercio, della finanza, coadiuvati dal potere politico, non sapranno coniugare in modo corretto le parole "profitto" con le parole "rispetto del lavoratore e degli anziani e delle loro legittime aspettative"

ACCESSO A INTERNET-OPINIONE PERSONALE

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Anonimo ha detto (usando il sito "sciopero Generale" !!!)

Non sei profondo.
Non sei un intellettuale.
Non sei un artista.
Non sei un critico.
Non sei un poeta.
Hai solo un accesso a Internet !
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E' vero !!!
Non sono niente e nessuno e non lo sono mai stata (per nessuno,questo mi è chiaro !) ma,
PER LA PRIMA VOLTA IN VITA MIA,
posso far apparire i miei pensieri su un foglio bianco,
sperare che vengano letti,
illudermi che qualcuno condivida i miei punti di vista.
L'accesso a Internet mi ha regalato la speranza di una ritrovata LIBERTA'

LA LIBERTA' di suggerire ai politici di sbrigarsi a modificare la legge elettorale e fare in modo che gli elettori non si sentano presi in giro una volta di più perchè, secondo me, sarebbe una volta di troppo, e le conseguenze potrebbero essere imprevedibili. E quando decideranno di diminuire il numero dei parlamentari e senatori? Quando diminuiranno i loro innumerevoli "benefit"? Come mai per applicare nuove tasse ai comuni cittadini bastano poche ore? Viceversa certe "Caste" sono intoccabili!

venerdì 24 agosto 2012

Giorgio Gaber - La libertà



LA LIBERTA' NON E' STARE SOPRA UN ALBERO
NON E' NEANCHE IL VOLO DI UN MOSCONE
NON E' NEANCHE AVERE UN'OPINIONE
NON E' UNO SPAZIO LIBERO

LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE!!!

Questa canzone la trasmetteva la mia autoradio stamattina. Poco prima il giornale radio informava gli ascoltatori che presto il parlamento dovrà decidersi a votare la nuova legge elettorale e i partiti stanno già discutendo sul voto di maggioranza per addomesticarlo ai loro interessi. La conseguenza sarebbe una legge peggiore della famigerata Porcellum. La notizia mi ha infastidito molto e questa canzone ascoltata subito dopo mi ha convinta che, anche se sono decisamente vecchia, è ora che mi interessi di come viene gestita la mia vita a seconda di come operano coloro che ci governano ......di conseguenza è giusta una mia fattiva..... PARTECIPAZIONE....e come me si risveglino tutti i CITTADINI e i PENSIONATI per far sentire la loro voce sempre inascoltata da questo POTERE ormai diventato INAMOVIBILE !!!!

venerdì 17 agosto 2012

E' DOLOROSO DIRE ADDIO A QUALCUNO ?

Tutti i giorni scopro siti nuovi; questo che ha attirato la mia attenzione si chiama "Tra Genio e Follia" e una affermazione di Wiz Khalifa ha attirato la mia attenzione.

E' DOLOROSO DIRE ADDIO A QUALCUNO CHE NON VORRESTI SE NE ANDASSE, MA E' PIU' DOLOROSO CHIEDERE A QUALCUNO DI RIMANERE QUANDO SAI CHE VUOLE ANDARSENE.

Ci sarebbe da dialogare sull'argomento per ore....giorni, ma analizzo un paio di casi.

Se chi se ne va, non è per sua volontà, ma perchè è passata la signora con la falce..., benchè ciò sia dolorosissimo, il tempo lenisce la ferita e restano solo i bei ricordi o le difficoltà superate insieme.
Se invece, coscientemente o, a volte senza rendersene conto, si trattiene qualcuno che vuole andarsene, ciò è ancora più doloroso ma, consiglio di cancellare tutti i ricordi, di rimuovere ogni traccia dalla memoria.

martedì 14 agosto 2012

I RICORDI : A COSA SERVONO???

Ho letto sul sito "Le frasi più belle dei libri" una affermazione di J.Frey:

E' SEMPRE STATO UN MIO DIFETTO. CONSERVO I RICORDI.

Come al solito mi viene istintivo e subitaneo commentare certe affermazioni da qualunque parte arrivino.

Personalmente, I RICORDI, non solo li conservo ma li rispolvero sempre per aiutarmi a superare le mille vicissitudini incontrate nella vita...utilizzando quelli belli.

Oppure lucido a specchio i ricordi brutti di inutili umiliazioni, gratuite cattiverie, mancanza di sensibilità....ecc...ecc...., per rinfocolare la rabbia che mi rode il cuore ma che mi tiene ancora legata alla vita.

Metodo che i medici dovrebbero consigliare a quei poveretti che sono alla canna del gas .....però col pericolo, ai nostri giorni, in particolare in Italia, che i cittadini, giovani o vecchi, per colpa delle tasse che continuano ad aumentare mentre i compensi dei politici non diminuiscono mai, che, invece del tubo del gas, scelgano qualche altra forma di protesta,

..... .....magari una bella SOMMOSSA DEL POPOLO!!!......

Possibile che non si rendano conto che tutti..giovani...dipendenti....piccoli artigiani e piccoli commercianti e per finire, i pensionati....sono esasperati ed incattiviti!!!A buon intenditore...poche parole!!!

venerdì 10 agosto 2012

Edoardo Bennato - Viva la Mamma


VIVA LA MAMMA
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Le parole di questa canzone si adattano moltissimo alla mia mamma. Era bella, intelligente, simpatica e tutti, o quasi tutti, le volevano bene. Avrei voluto postare un suo tema di terza o quarta elementare, scritto quando aveva circa 9 anni nel 1931 o 1932, ma la fotocopiatrice, quindi lo scanner, non funziona. Ora lo ricopio poi nei prossimi giorni mi farò aiutare a riparare il guasto.
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TEMA
Se tu possedessi una bella sommetta che ne faresti?
Svolgimento

Se io possedessi una bella sommetta non saprei quasi come spenderla, però la mia passione della tela mi costringerebbe a comprarla, mi piace tanto far camicini, sottane e tante altre cose che si possono fare con la tela! A casa quando ho un po' di tempo da poter cucire, levo dalla mia scatola un camicino che sto facendo per il mio fratellino Ulisse che ha tre anni. La mia sorellina, un giorno che stavo cucendo, mi disse: - Ma come sei brava di cucire, sembri proprio una mamma! Me ne farai uno anche per me di camicino, vero Gina?
-Si, ma sarebbe meglio una sottanina con i pizzi!
-Fa quello che vuoi tu, ed io sarò contenta, diceva la sorellina.

Non proseguo a ricopiare., è molto tardi e sono diventata molto triste. Comunque, la mamma, anche se si è sposata giovanissima, a 18 anni, poco dopo la dichiarazione di guerra a giugno 1940, aveva imparato a ricamare e cucire, quanto bastava alle mogli e future mamme per condurre la casa e crescere i figli e quando sono cambiati i tempi e la mentalità delle persone, è riuscita a realizzare in parte il suo sogno di bambina.

Tagliava e cuciva grembiulini per l'asilo, vestitine per bimbe, bellissimi grembiulini in pizzo per cameriere. Preparava un campionario, raccoglieva gli ordine nei negozi o nei primi grandi magazzini di merceria. Poi organizzava il lavoro per le sue aiutanti, tutte sue amiche, e spediva o portava direttamente, in treno all'inizio e poi con una vecchia topolino di uno zio deceduto per la quale aveva pagato ogni erede e, naturalmente provveduto alle pratiche necessarie.

Anch'io l'aiutavo a tagliare e preparare il lavoro da distribuire alle sue amiche, poco nel periodo dei miei studi perchè gli allenamenti e le gare mi impegnavano molto. L'ho aiutata di più quando mi sono impiegata, quando tornavo dall'ufficio e nei giorni festivi;a volte siamo andate assieme a fare le consegne in treno con i grembiulini nelle valigie.

Con lei sono andata la prima volta a Genova in via xx settembre dove c'era un bel negozio di vestitini per bimbi. Era semplice arrivarci perchè la via è davanti alla stazione. Con lei sono andata per la prima volta a Milano per comperare belle stoffe per una cerimonia alla quale dovevo partecipare e, dopo qualche anno, per comperare la stoffa per il mio abito da sposa: il negozio si chiamava Galtrucco. Poi abbiamo visitato il Duomo, la Rinascente e mangiato una pizza in Galleria.Forse, se scrivo della mamma mi passa un po' la tristezza e la consapevolezza della mia solitudine. Solitudine interiore anche se ho vicino persone e affetti (pochi per la verità. sarà per il mio carattere, la mia intransigenza...forse durezza)

venerdì 3 agosto 2012

Biagio Antonacci - Non Vivo Più Senza Te (video ufficiale)


TEMPO DI VACANZE....!!!
Quando in aprile questa canzone è uscita, mi è piaciuta subito per il suo ritmo coinvolgente...perchè nomina le vacanze in Salento, in Puglia,perchè si intuisce che sboccia un amore o un'avventura, perchè in Salento c'è il mare....perchè io non sono mai andata in Puglia,perchè non ci andrò più...ma ora ho imparato a navigare in Internet,Google, You Tube e mi piace moltissimo e mi basta...per la prossima vita deciderò!!! Mi ricorda anche le mie vacanze in Liguria con i miei bambini piccolissimi, che avrei voluto continuare all'infinito.

Uscivo di casa prestissimo, mentre loro dormivano, per comperare la focaccia ligure freschissima e buonissima e i krafhen , ancora caldi, di corsa andavo al mercato della frutta e verdura, che in riviera era bellissima e a buon mercato, mi sarebbe servita nel primo pomeriggio per cucinare per la sera e il giorno dopo, mentre i bimbi facevano il sonnellino del pomeriggio,per modo di dire, perchè la bambina non dormiva mai, continuava a chiamare me o il fratellino più grande e la vicina, nell'appartamento attiguo, quando ci vedeva arrivare esclamava:oddio è arrivata la bambina!! Ma io potevo fermarmi poco, circa 2 settimane, perchè negli anni '70, le ferie erano di numero limitato. Io sceglievo qualche giorno in Giugno e in Settembre così non dovevo discutere con nessun collega, erano sempre in ansia per le ferie di Luglio e di Agosto e poi, in quei 2 mesi, per me era una pacchia perchè era meraviglioso girare per le strade della città deserte, erano tutti in vacanza, e impiegare metà tempo per arrivare sul lavoro! Andavo in spiaggia con i bambini trascinando borsoni di asciugamani, cambi, giochini, frutta per merenda e, al ritorno si aggiungeva il residuo della spesa e poi i lavori di casa, un po' di bucato (non avevo lavatrice,e di sera, con i bambini nella loro stanzetta che non si addormentavano mai, lucidavo anche gli ottoni delle maniglie delle porte, poi facevo infiniti solitari con le carte e la TV accesa. Una sera, con l'aiuto della bambina, ho preparato un grosso tegame di peperonata per il pasto del giorno dopo, lei ne era ghiotta.Era venerdì, e proprio quella sera è arrivato mio marito per il solito fine settimana...e si è mangiato tutta la peperonata !!!Il giorno dopo la bambina c'era rimasta malissimo e glielo rimprovera ancora adesso...probabilmente era davvero buona!!!

Quando poi a settembre la vita riprendeva il suo ritmo normale, trovavo molto simpatico, divertente, ascoltare dalla pettinatrice tutti i racconti delle altre clienti, sulle vacanze appena terminate e, più giovani di me, e ancora libere, avevano tante, tante cose da confidarsi...le discoteche o i ballabili del liscio...gli appuntamenti....le gelosie ...le delusioni... era come leggere dei brevi romanzi, ascoltavo, così come ascoltavo le compagne di squadra quando raccontavano, nei viaggi in treno,delle loro simpatie, infatuazioni e, io, speravo, che prima o poi sarebbe successo anche a me. Dalla pettinatrice o sul treno, le mie conversazioni erano noiose come quello che scrivo ora, il mio rifugio erano i libri; anche nella borsa della tuta e delle scarpette chiodate, avevo sempre un romanzo e un libro di scuola. Ora, invece, ho scoperto che ad alcune signore piace parlare di ricette. Io, in questi anni di pensione, ho migliorato un po' le mie capacità e ho sempre voglia di imparare. L'altro giorno nell'ambulatorio del dottore, nell'attesa, ho coinvolto tutte le signore presenti a scambiarci ricette e trucchi. Ho imparato qualche cosa di nuovo che sperimenterò e, guarda un po', qualche signora proverà i miei trucchi!! Forse ho confuso tra loro diversi argomenti...pazienza!!!

Post Scriptum: mi viene in mente (forza dei ricordi o della mia memoria mostruosa) che nel 1977, quando in ufficio la mia situazione di incertezza di lavoro..di incarico..si è risolta e mi sono ritrovata un sacco di lavori da fare, me li portavo anche al mare e così, ecco che di sera, invece di fare solitari, preparavo una caterva di conteggi per Note di Credito ai clienti (il mercato era cambiato...diciamo il mercato, credo di aver usato un altro termine in un vecchio Post)e, quasi contemporaneamente, mi ero ritrovata la responsabilità del Libro dei Cespiti e degli Ammortamenti, e relativi conteggi che preparavo in un grosso quaderno di brutta nel corso dell'anno...con la calcolatrice...anche... a casa e ...anche... in vacanza. Le pagine che venivano inserite nel Bilancio Ufficiale depositato in Tribunale, sia dei Cespiti che delle quote ammortamento ordinario e ammortamento anticipato, sia dei nuovi Fondi Ammortamenti Ordinari cheFondi Ammortamenti Anticipati, le preparavo quando avevo terminato di registrare in contabilità tutte le fatture fornitori (anche 10.000 all'anno) dalle quali estrapolavo, e tenevo nota a parte, di quelle che andavano a comporre i Nuovi Cespiti dell'anno. Ma non erano le uniche pagine che preparavo per il Bilancio, c'erano anche quelle relative al Magazzino Finale, al totale del quale arrivavo facendo i conteggi L.I.F.O. di tutte le voci di Magazzino....MIGLIAIA E MIGLIAIA di moltiplicazioni, somme fatte con la calcolatrice!!!Il gennaio di ogni anno, per me, era un inferno, e senza aiuto di nessuno.

E' per questo che quando ho chiesto al Dirigente, educatamente, una copia del Bilancio, che veniva stampato a libro, e inviato a tutti i funzionari di banca o direttori, Fornitori e Clienti importanti, Consiglio ecc. sentendomi rispondere che non ne avevo diritto, consapevole che metà bancale di questi volumi veniva buttato nei forni e bruciato...mi sono offesa a morte e, saltando il pasto, sono andata in tribunale a chiederne la copia a pagamento. Forse dovevo far presente a chi mi aveva negato questo, con il parere del mio capufficio, che aveva dimenticato di aver studiato all'università, che i Bilanci delle Società sono PUBBLICI e visibili da tutti. Non so cosa mi è preso questa sera, è quasi mezzanotte, non cancello, tanto non mi legge nessuno; anzi credo che siano proprio loro a bloccarmi il Blog, certe volte il Blog fa delle cose strane.

SCRIVO PER ME STESSA!!!SFOGO LA RABBIA DI UNA VITA!! E' QUESTA RABBIA CHE MI RODE IL CUORE CHE MI TIENE ATTACCATA ANCORA ALLA VITA. NON SO' FINO A QUANDO, NE SO' CHE REAZIONI POTRO' AVERE IN FUTURO. MAGARI DIVENTERO' UNA BARBONA E FINALMENTE GIRERO' IL MONDO, ZOPPICANDO, A CAUSA DI UNA BRUTTA FRATTURA.

Lassù per le montagne tra boschi e valli d'or


ALBERI TAGLIATI A MONTE MORIA IL PARCO BOSCHIVO DELLA MIA PROVINCIA.
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Da alcune settimane seguo, sul quotidiano della mia città "La Libertà", le notizie relative al taglio di molti alberi a Monte Moria, cioè al Parco Provinciale, che ritengo sia l'unico Parco Boschivo della nostra provincia. In alcuni Post ho parlato della natura incontaminata, della ricchezza di varietà di fiori, di animali e insetti di questo Parco, quindi è facile intuire che appena possibile ho voluto controllare cosa era successo veramente.

Domenica 8/7 ho raggiunto La Poggiata di Monte Moria da dove si gode un panorama bellissimo di tutta la vallata e la Pianura Padana e da dove, nei giorni limpidi, si possono vedere le Prealpi e le Alpi. Al primo posteggio per le auto, ho intravisto una piccola radura disseminata di alberi tagliati. L'ho raggiunta e mi sono trovata davanti ad uno spettacolo che a me è sembrato dell'orrore. C'erano decine di tronchi enormi di alberi tagliati nei boschi e accatastati nella radura. Mi è sembrato, per analogia, lo spettacolo che poteva presentarsi nello scoprire "il cimitero degli elefanti" con tutte le zanne ammonticchiate.

Sono esagerata? Può darsi! Ma quanti anni ci vorranno perchè alberi centenari, che a me sono sembrati sani, si possano riformare? non è descrivibile il disordine creato dai rami e dal loro fogliame data la stagione avanzata. Non posso pensare a tutti i nidi che saranno stati distrutti, contenenti, forse, la seconda covata, o le tane distrutte. Ma poi, se gli alberi devono servire per una caldaia che alimenterà 4 case, così si sono difesi gli appaltatori del lavoro, per quanti anni sarà alimentata, dato il numero enorme di piante tagliate?

Io non sono un'ecologista sfegatata ma vorrei capire meglio come stanno le cose da semplice cittadina alla quale è chiaro che la sua voce è sempre stata inascoltata da tutti e che ora è stanca di tentare di capire gli altri e le ragioni degli altri !!!

mercoledì 1 agosto 2012

Quanto ti ho amato - Roberto Benigni



Immagini armoniose e delicate.
Musica e voce dolci e carezzevoli.
Parole soavi.
Atmosfera che vagheggia l'illusione di un sogno sempre sognato ancora da realizzare.
Mi fa pensare ai menestrelli ai piedi delle Castellane,
alle serenate degli innamorati sotto il balcone delle fidanzate a loro promesse.