Nel Bilancio della vita di ciascun essere umano ci sono, nell'Attivo tutti i doni che Dio ci ha elargito e nel Passivo il peso di una Croce che la vita stessa procura. Mia nonna diceva sempre che il Signore sa, per ogni spalla, quale è il peso sopportabile . A volte mi sembra che i pesi da me portati siano stati troppo gravosi....ma non demordo e proseguo per la mia strada sia per la mia famiglia, sia nel tentativo, forse vano, di instillare una coscienza di aiuto e considerazione per il prossimo in tutti quelli che avvicino e, da parte dei Potenti del mondo e dei Politici, più disponibilità nell'ascoltare i problemi di sopravvivenza dei cittadini e, di conseguenza , anche esistenziali. Siano più Vicini a noi, ci Ascoltino, ci diano Sostegno. Sono convinta che moltissimi di noi siano stanchi di Promesse non Mantenute e di Scandali, Ruberie o Intrallazzi che non risolvono certo la nostra Scontentezza!!! Questo sostantivo mi ricorda il bel romanzo del 1961 di John Steinbeck dal titolo "L'inverno del nostro scontento". Il personaggio del romanzo vuole inseguire il mito americano del successo e progetta una rapina (mi sembra...devo controllare). Il titolo del libro è il monologo di apertura del dramma "Riccardo III" di Shakespeare. Libro bellissimo, dramma coinvolgente, efficace nel suscitare emozioni. Scusate se sono passata da un argomento all'altro. Ho sparso povere briciole di Religione, Politica, Letteratura!!!
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